Mauro Simone

Recitazione (Musical)

Nasce a Trani il 14 maggio del 1979. Frequenta il liceo artistico.

Nel 1999 è nel cast originale di “Grease” con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia con il ruolo di “Roger” e poi di “Doody”, per la regia di S. Marconi.

Da quel momento sono trascorsi molti anni, durante i quali studia ancora danza, canto e recitazione.

Si susseguono molti lavori tra cui: “A qualcuno piace Caldo” con G. Tognazzi, A. Gassman e R. Casale, “ On the Air”, “Les Parents terribiles”, “Beatrice e Isidoro”, “Sketch”, “Tutti insieme appassionatamente” e “Pinocchio”, il grande musical” nei panni di Lucignolo e cover di Pinocchio con le musiche dei Pooh, per la regia di S. Marconi.

Interpreta il ruolo principale in “A2” spettacolo di teatro danza, diretto da Alessandra Costa.

Partecipa come attore performer nel video-arte “Les Visages” di Frederique Cheveaux.

Insegna recitazione nella scuola ”Mts – musical the school”, e nelle varie scuole d’Italia.

Nel 2006 debutta con la sua prima regia con “Toc toc a time for musical” con M. Frattini, Palazzo Irreale produzioni.

È il regista ed ideatore dello spot tv “Patatine Pata” con Luca Toni.

È il testimonial “Jan Pierre” dello spot tv mondiali 2006 e ‘07 per “SAN BITTER”.

Ha seguito la regia e l’adattamento teatrale di “3 METRI SOPRA IL CIELO” tratto dal libro di Federico Moccia, Palazzo Irreale produzioni.

E’ il “Narratore” nell’opera lirica “Arcibaldo Sonivari” produzione Teatro Lirico Pavarotti Modena con la regia di A. Panzavolta.

È “Richie” in “A Chorus line”, Compagnia della Rancia, regia S. Marconi e B. Lee.

È Trekkie, Niky e l’Orsetto in Avenue Q, via della Sfiga, Regia S. Genovese.

Presentazione Metodo Attoriale

L’anima dell’attore legata all’anima del personaggio In passato mi sono sempre domandato cosa volesse dire per me recitare, ma soprattutto perché un uomo sente l’istinto di mettere in scena la Vita di qualcun altro.
Il bisogno di essere ascoltati è sempre stata la prima risposta che mi è balzata in mente.
Poi questa analisi nel tempo si è trasformata, poiché era troppo legata ad un concetto estremamente eroico ed ego riferito, divenendo poi: il desiderio di condivisione.
Questa analisi mi ha portato a concentrarmi su due aspetti fondamentali del teatro: urgenza e ascolto.
L’urgenza Attoriale credo si possa riassumere con la parola curiosità l’istinto di non accontentarsi mai, la voglia di continuare ad assaporare e gustare l’essenza della vita attraverso opere d’arte, immagini, musiche, lettere, poesie, incontri tra essere umani che possano costantemente accrescere la voglia di messa in scena.
L’ascolto invece mi ha sempre portato, è tutt’ora continua a farlo, a chiedermi come vivere quell’attimo, di essere costantemente nel presente, il famoso quì e ora che attanaglia noi attori e registi.
L’ascolto è la chiave di volta della messa in scena. Ciò che rende leggibile ogni singolo cambio, movimento dell’anima, gesto o parola.
Di conseguenza è arrivata l’analisi della verità scenica.

Questi sono solo alcuni punti che verranno affrontati durante il corso, che richiederà grande impegno, disponibilità e motivazione.

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